Il Codice della Strada è stato aggiornato con importanti modifiche che, da un lato, introducono nuove regole e, dall'altro, inaspriscono le sanzioni. Tali misure, almeno in teoria, dovrebbero rappresentare un ulteriore passo avanti verso una maggiore tutela della sicurezza stradale, con una particolare attenzione alla prevenzione degli incidenti e alla riduzione in generale di tutti quei comportamenti sintomatici di “pericolosità” al volante come, ad esempio, l'uso dello smartphone mentre si guida.
Le modifiche non avranno efficacia retroattiva e per tale motivo si applicheranno solo a fatti accertati e contestati successivamente alla pubblicazione della riforma del “Nuovo Codice della Strada 2024” in Gazzetta Ufficiale, una volta trascorso il noto termine di vacatio legis di 15 giorni.
Cosa cambia per la guida in stato di ebbrezza?
Come anticipato, la principale novità è fornita dall'approccio ancor meno tollerante verso la guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche.
Nello specifico sono stati ridotti ulteriormente i limiti per i conducenti professionali e i neopatentati, per i quali la tolleranza oggi è pari a zero. Ciò implica che qualsiasi livello di alcol nel sangue costituisce una violazione al codice. I conducenti recidivi, ovvero coloro che sono stati già condannati per guida in stato di ebbrezza, dovranno poi installare (per due o tre anni a seconda della gravità dell’infrazione) un dispositivo chiamato “alcolock” che impedisce l'accensione del veicolo se il tasso alcolemico supera una soglia predeterminata.
I minorenni sorpresi alla guida sotto l'effetto di alcol o droghe non potranno poi ottenere la patente prima dei 24 anni.
Quali modifiche per neopatentati e sull'uso del telefono alla guida?
Le restrizioni per i neopatentati sono state estese aumentando da uno a tre anni il periodo di divieto di guida di auto oltre una determinata potenza. Il limite per i veicoli è stato innalzato a 75 kW/t, con divieto di guida per auto con potenza superiore a 105 kW. Le conseguenze per infrazioni gravi diventano più severe.
Per quanto riguarda l’uso del telefono alla guida, sono previste sanzioni più pesanti. Utilizzare il cellulare senza vivavoce comporta sanzioni amministrative da 250 a 1.000 euro, con sospensione della patente fino a 15 giorni. In caso di recidiva o incidente, la sospensione può addirittura arrivare a tre mesi con sanzione pecuniaria sino a 2.588 euro.
Cosa cambia per i monopattini elettrici?
Per i monopattini elettrici, di recente al centro di dibattiti per la loro pericolosità soprattutto in contesti urbani, sarà obbligatoria un'assicurazione “rc”, targa e luci di segnalazione per aumentarne la visibilità. L’uso del casco, sino ad oggi richiesto solo per i minorenni, diventa obbligatorio per tutti, senza eccezioni. Inoltre, la circolazione sarà consentita esclusivamente su strade urbane con un limite di velocità inferiore a 50 km/h.
Quali modifiche per gli autovelox?
Per evitare il proliferarsi dei cosiddetti autovelox selvaggi (quelli più o meno palesemente inseriti da Comuni e Province per far “cassa”) sono state inserite alcune restrizioni importanti.
I dispositivi potranno essere installati su strade ad alto tasso di incidentalità e solo dove il limite di velocità non sia inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello standard. Ad esempio, sulle strade extraurbane principali, con un limite di 110 km/h, l’autovelox potrà operare solo se il limite è fissato almeno a 90 km/h. In ambito urbano, invece, non sarà possibile utilizzare tali dispositivi per limiti inferiori a 50 km/h. In quei casi potrà essere comminata una sanzione dagli agenti solo per mezzo di contestazione immediata.
Per le strade extraurbane occorrerà rispettare una distanza minima di 1 km tra il segnale che impone il limite di velocità e l’autovelox.
Da ultimo, in caso di più violazioni commesse entro un’ora sulla stessa strada e di competenza del medesimo ente, non sarà più applicato il cumulo delle sanzioni: verrà invece irrogata la multa relativa alla violazione più grave, aumentata di un terzo.