Anche adottando una guida prudente e cercando di rispettare tutte le norme del Codice della Strada, può capitare talvolta di dover fare i conti con una multa legata a una violazione. Anche le multe stradali, come altre tipologie di sanzioni, prevedono un periodo di prescrizione.
Le regole, in questo caso, sono molto chiare e consentono agli automobilisti multati di evitare di pagare un verbale nel caso in cui il periodo di prescrizione sia già scattato. Sulla questione, però, ci sono diversi aspetti da chiarire.
Tutto parte dalla data di contestazione della trasgressione, che rappresenta un elemento centrale per il calcolo dei tempi di prescrizione della sanzione. Raggiunta la data in questione, la multa non andrà più pagata ma è sempre compito del trasgressore richiederne l'annullamento. Vediamo come fare.
La contestazione di una multa stradale
Una multa, come previsto dalla normativa vigente, deve essere contestata al trasgressore. Questa pratica può avvenire in due modi:
- contestazione immediata, quando il trasgressore viene fermato dalle Forze dell'Ordine a seguito della violazione. Il proprietario, se diverso dal conducente fermato, riceverà il verbale entro 100 giorni dalla contestazione immediata;
- tramite notificazione, quando la comunicazione avviene tramite posta o PEC, in quanto non è stato possibile procedere con la contestazione immediata. La comunicazione viene inviata al conducente oppure, se questo non viene identificato, al proprietario del veicolo.
La contestazione della trasgressione permette al conducente (e al proprietario del veicolo, se diverso) di venire a conoscenza della sanzione legata a un comportamento scorretto, in violazione alle norme previste dal Codice della Strada. Ricordiamo che le sanzioni, oltre che di tipo pecuniario, possono prevedere anche il fermo amministrativo del veicolo.
La prescrizione di una multa stradale
La data di contestazione (sia essa immediata o tramite notificazione) è fondamentale anche per determinare la data di prescrizione. Le multe, infatti, vanno in prescrizione dopo cinque anni.
Raggiunto questo termine, è possibile opporsi alla richiesta di pagamento da parte dell'ente creditore e, quindi, evitare di pagare la multa legata alla trasgressione commessa.
Come far valere la prescrizione di una multa stradale?
La questione della prescrizione di una multa è un tema particolarmente delicato. È compito del cittadino, che dovrebbe pagare la sanzione, contestare la multa ed evidenziare la sua prescrizione.
Per farlo, è possibile inviare una comunicazione all'ente creditore con la richiesta di annullamento della sanzione, sottolineando il superamento della data di prescrizione della multa stessa.
In alternativa, è necessario presentare un ricorso al Giudice di Pace, facendosi supportare da un legale, nel caso in cui la multa superi l'importo di 1.100 euro. Sarà la sentenza del Giudice a confermare l'avvenuta prescrizione della sanzione.