Finite le vacanze, le attività ripartono con nuove regole fissate dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità per fronteggiare il virus con cui da quasi tre anni bisogna fare i conti. Ricordiamo che dal 1° aprile 2022 è cessato lo stato di emergenza, anche se il virus, nelle sue numerose varianti, ha continuato e continua tutt’ora a circolare, seppure con incidenza meno grave, grazie anche all’introduzione dei vaccini. Vediamo, dunque, le novità riguardo alle misure restrittive.
Circolare del Ministero della Salute
Con circolare del 31 agosto il Ministero della Salute ha fissato nuove regole per quanto riguarda la durata della quarantena in caso di contagio; in particolare, per gli asintomatici, o i sintomatici che non hanno più sintomi da due giorni, il periodo di isolamento è ridotto da 7 a 5 giorni, pur rimanendo necessario eseguire un tampone con esito negativo; in caso di positività protratta anche oltre tale periodo è stabilito che, decorsi 14 giorni, si possa riprendere comunque ad uscire di casa, a prescindere dalla positività. Gli studi scientifici, infatti, hanno dimostrato che il virus, dopo una decina di giorni dall’infezione, perde la sua carica virale e diviene pertanto meno contagioso.
Nuove regole sono fissate anche per la ripartenza delle scuole, che dovranno attenersi alle indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità i primi di agosto, per tutte le scuole primarie e secondarie.
Nuove regole per le scuole
Vengono meno gli obblighi di distanziamento dei banchi e tra alunni, oltre che l’obbligo di mascherine per alunni, docenti e personale scolastico, con alcune eccezioni per i casi di soggetti che presentino sintomi. Si prevede, infatti, che gli studenti con sintomi respiratori di lieve entità e in buone condizioni generali che non presentano febbre, possano frequentare in presenza, utilizzando mascherine chirurgiche FFP2 fino a risoluzione dei sintomi; si ricorda nel documento, in proposito, che, soprattutto nei bambini, la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre.
L’utilizzo delle mascherine FFP2 è, inoltre, previsto per il personale scolastico e per gli alunni a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19, quindi per i soggetti ritenuti fragili o più esposti al rischio di contagio.
Recrudescenza del virus
Nel caso in cui un alunno, come pure un docente o il personale scolastico, presenti sintomi riconducibili al Covid durante le ore di lezione, egli verrà ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di alunni minorenni, dovranno essere avvisati i genitori. Rimangono ferme, in ogni caso, le regole generali relative alla sanificazione degli ambienti, ai frequenti ricambi d’aria e all’igienizzazione delle mani. È stabilito, infine, che, in caso di aggravamento della situazione epidemiologica, vengano ristabilite le regole del distanziamento di 1 metro e l'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione respiratoria.