Il 17 marzo 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
Fine stato di emergenza
Innanzitutto è confermata la data del 31 marzo 2022 per decretare la fine dello stato di emergenza, con ogni effetto conseguente; in particolare, cesseranno le funzioni del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e la pandemia verrà gestita, dal punto di vista sanitario e ammnistrativo, ordinariamente. Dovrebbe, pertanto, cessare anche il ricorso alla "decretazione d’urgenza", anche se gli ultimi sviluppi dei contagi, nuovamente in salita, potrebbero richiedere nuovi interventi del governo. Cesserà anche il sistema di distinzione delle regioni per colore, con ritorno a una situazione uniforme su tutto il territorio, con eliminazione delle relative restrizioni, il tutto a partire dal 1 aprile.
Mascherine e Green Pass
Altra novità del decreto riguarda l’allentamento dell’obbligo di mascherine Ffp2 al chiuso, protratto fino al 30 aprile per i mezzi di trasporto e i luoghi dove si svolgono spettacoli ed eventi aperti al pubblico; nei luoghi di lavoro e nelle scuole, come nei negozi, saranno sufficienti le mascherine chirurgiche.
Anche per il Green Pass sono previste novità, in particolare per quanto riguarda quello "rafforzato": gli over 50 potranno accedere ai luoghi di lavoro con quello Base fino al 30 aprile, mentre dal 1 maggio viene eliminato l’obbligo di esibizione, tranne che per l’accesso dei visitatori nelle strutture sanitarie e nelle RSA, fermo fino al 31 dicembre. Fino alla stessa data rimane anche l’obbligo vaccinale per coloro che svolgono professioni sanitarie, con la sanzione della sospensione dal lavoro per chi si sottrae all’obbligo, salvo che per comprovati motivi di salute. Dal 1 aprile tutti gli impianti sportivi, al chiuso e all’aperto, torneranno alla capienza al 100%.
Casi positivi nelle scuole
Riguardo alla gestione dei casi di positività nelle scuole, anche in quest’ambito si riducono le quarantene e le restrizioni. Per tutte le Scuole di ogni ordine e grado è stabilito che, in presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguiranno in presenza; in questi casi docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzeranno le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato; in quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
Didattica a distanza
Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno; gli alunni potranno essere riammessi in classe presentando gli esiti di un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.