Pneumatici usurati: cosa rischia chi non si mette in regola?

pneumatici auto

Per circolare in sicurezza ed evitare di incorrere in sanzioni salate, è sempre bene controllare lo stato degli pneumatici. A stabilirlo è l’articolo 79 del Codice della Strada, secondo cui i veicoli a motore e i loro rimorchi, durante la circolazione, devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, tali da garantire la sicurezza e da contenere il rumore e l’inquinamento.

In particolare, la legge stabilisce che, sia le ruote che gli pneumatici - o sistemi equivalenti - montati sui veicoli devono essere funzionali e privi di lesioni che possano comprometterne la sicurezza.

Nello specifico, il battistrada deve avere:

  • il disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la sua circonferenza;
  • la profondità degli intagli principali di almeno 1,60 millimetri per gli autoveicoli, i filoveicoli e i rimorchi;
  • la profondità degli intagli principali di almeno 1,00 millimetri per i motoveicoli e di almeno 0,50 millimetri per i ciclomotori.

Le sanzioni per chi viaggia con pneumatici non a norma

Il conducente di un veicolo, che presenta alterazioni nelle caratteristiche costruttive e funzionali e che circola con i dispositivi non funzionanti o non regolarmente installati, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 87 euro a 344 euro.

Inoltre, rischia anche la decurtazione di due punti sulla patente. In genere, comunque, le gomme delle auto vanno sostituite ogni cinque anni. Se, infatti, uno pneumatico presenta una profondità del battistrada inferiore a 1,6 millimetri, perde aderenza e si pregiudica il controllo del veicolo.

Le gomme vanno cambiate, quindi, quando il battistrada raggiunge il limite legale di 1,6 millimetri o quando sono danneggiate, lacerate e usurate. Ma non solo. In genere, vanno sostituite dopo massimo 10 anni dalla data di produzione. Inoltre, il cambio è necessario se il veicolo tende a tirare più da un lato e se le gomme sono esposte a calore. La sostituzione è prevista anche in caso di pneumatici troppo gonfi o sottogonfiati o se presenti fori sul battistrada o sulle pareti laterali e bolle su un lato dello pneumatico.

Quando è obbligatorio cambiare le gomme durante l'anno?

Il cambio gomme è scattato a metà aprile: le ruote invernali cedono il posto a quelle estive. È obbligatorio, invece, montare gli pneumatici invernali o portare le catene a bordo dal 15 novembre al 15 aprile.

La legge prevede l’uso delle gomme estive o delle quattro stagioni dal 15 aprile (con un mese di deroga – non oltre quindi il 15 maggio) al 15 ottobre. Chi non rispetta la normativa rischia una sanzione dall’importo minimo di 422 euro a un importo massimo di 1.682 euro, con anche il ritiro del libretto di circolazione.

Il cambio gomme estive non è però obbligatorio per tutti. Chi usa gomme quattro stagioni o chi monta gomme con un indice di velocità uguale o superiore a quello presente sulla carta di circolazione non è tenuto a sostituire gli pneumatici, che potranno infatti essere utilizzati durante tutto l’anno senza correre rischi.

Come prolungare la vita degli pneumatici?

Per evitare la sostituzione prematura degli pneumatici, è bene seguire degli accorgimenti che possano assicurare maggiore sicurezza quando si è al volante di un veicolo. Ad esempio, va sempre controllata la pressione delle gomme, tenendo conto delle indicazioni del costruttore e vanno eseguiti periodicamente dei controlli per verificare la presenza di eventuali lacerazioni o anomalie.

È bene ovviamente evitare manti stradali dissestati o buche e controllare che lo spessore del battistrada non scenda sotto il limite (1,6 millimetri). Sia gli pneumatici estivi che quelli invernali vanno inoltre conservati in luoghi asciutti e non esposti a temperature troppo alte o basse.

pubblicato il 17/04/2025

A cura di: Tiziana Casciaro

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