Le offerte luce e gas non sono “per sempre”. I fornitori del Mercato Libero, infatti, hanno la possibilità di modificare le condizioni tariffarie dell’offerta proposta. Il modo più semplice per farlo è rappresentato dal rinnovo automatico.
Immaginiamo di aver attivato una fornitura a prezzo fisso per 12 mesi. Al termine del periodo promozionale, il fornitore può applicare nuove condizioni tariffarie (eventualmente anche adottando un sistema di tariffazione a prezzo variabile). Il meccanismo del rinnovo automatico delle offerte rappresenta un’insidia per gli utenti finali, che potrebbero non accorgersi delle modifiche e, quindi, dell’applicazione di un nuovo prezzo più alto.
Il rinnovo automatico delle offerte viene comunicato in anticipo?
Questa modifica, perfettamente lecita, può passare inosservata al cliente finale, che potrebbe ritrovarsi a dover fare i conti con un rincaro netto in bolletta, da un mese a un altro. Sul mercato energetico bisogna considerare anche le modifiche unilaterali, simili a quelle che caratterizzano il settore di telefonia, con l’introduzione di nuove condizioni contrattuali prima della scadenza naturale della promozione in corso.
In ogni caso, le modifiche al contratto devono essere sempre preannunciate dal fornitore con almeno 3 mesi di anticipo oppure 1 mese, ma solo se la modifica è vantaggiosa per il cliente. C'è tutto il tempo per valutare il da farsi, individuare quali sono le modifiche comunicate dal proprio fornitore e comportarsi di conseguenza.
Capire come difendersi dal rinnovo automatico delle offerte luce e gas, oltre che dalle rimodulazioni, è importante per evitare rincari improvvisi in bolletta. La normativa vigente offre ai consumatori gli strumenti giusti per poter tutelare i propri interessi ed evitare stangate legate all’aumento repentino dei prezzi dell’energia e del gas naturale. È fondamentale utilizzare gli strumenti a disposizione nel modo corretto, così da poter mantenere le bollette sempre basse.
Come difendersi dai rinnovi automatici delle offerte?
Per difendersi dagli aumenti improvvisi delle bollette è fondamentale tenere d’occhio le comunicazioni inviate dal proprio fornitore. Tutte le comunicazioni sono racchiuse in un’apposita sezione della bolletta. In questa sezione, il fornitore è obbligato a indicare tutte le modifiche alle condizioni tariffarie della fornitura. Monitorare le comunicazioni permette all’utente di poter sapere in netto anticipo quello che sarà il nuovo costo dell’energia, andando a valutare con attenzione l’effettiva convenienza delle modifiche proposte.
È importante ricordare che nel Mercato Libero non ci sono vincoli. Di conseguenza, è sempre possibile cambiare fornitore e passare a una tariffa più vantaggiosa. Si tratta di una vera e propria opportunità per i clienti finali che possono passare alla migliore tariffa disponibile, in qualsiasi momento. Il cambio fornitore avviene senza costi di recesso e penali, senza interruzione dell’erogazione di energia e senza la necessità di cambiare contatore. L’attivazione di una nuova offerta può essere completata senza costi iniziali.
Come cambiare fornitore di luce e gas?
Per attivare una nuova promozione, è sufficiente avere a disposizione i dati dell’intestatario del contratto, oltre ai dati della fornitura (serve il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas; entrambi i codici sono disponibili in bolletta).
Possono essere necessarie anche le coordinate del conto corrente su cui addebitare il costo delle bollette, per automatizzare la procedura di pagamento e accedere a condizioni più vantaggiose di fornitura, in genere riservate a chi attiva la domiciliazione bancaria.
Il modo più efficace per difendersi dal rinnovo automatico delle offerte luce e gas, quindi, è quello di non trascurare le comunicazioni del fornitore e la lettura della bolletta. La maggior parte dei rincari dovuti al cambio di una tariffa è legato proprio a una scarsa attenzione da parte dell’utente finale che trascura l’analisi della bolletta. La possibilità di cambiare fornitore è una risorsa importante e diventa una necessità quando le condizioni contrattuali cambiano, diventando molto meno vantaggiose.
I rischi per chi si trova in un regime energetico regolato
Anche chi si trova in un regime energetico regolato, come il Servizio di Tutela della vulnerabilità, riservato ai clienti vulnerabili per luce e gas, e il Servizio a Tutele Graduali, attivo per le sole forniture di energia elettrica, deve fare i conti con il rinnovo automatico delle condizioni di fornitura.
I regimi regolati non hanno condizioni fisse ma prevedono un adeguamento del prezzo dell’energia alle condizioni di mercato (ogni mese oppure ogni tre mesi, in base al tipo di regime). In questo caso, però, l’utente non ha grossi margini di manovra.
L’unica opzione possibile, per evitare un aumento dei prezzi, è rappresentata dal passaggio al Mercato Libero, con la scelta di una tariffa a prezzo bloccato, per almeno 12 mesi. Anche questo passaggio è sempre gratuito. Al termine dei 12 mesi, però, bisognerà fare i conti con un rinnovo automatico dell'offerta, valutando nuovamente la possibilità di cambiare fornitore.