A pochi giorni di distanza dal decreto emanato dal Governo il 13 ottobre, per fronteggiare la crescita dei contagi da Covid-19, sono previste nuove misure restrittive a partire dal 19 ottobre e fino al 13 novembre 2020, salvo nuovi provvedimenti d’urgenza.
Nuove restrizioni
Rispetto al precedente decreto quest’ultimo introduce ulteriori limitazioni alle attività sportive e di ristorazione ed amplia i poteri delle autorità locali per evitare il rischio di assembramenti.
A quest’ultimo proposito l’art. 1 del decreto attribuisce ai sindaci la possibilità di disporre la chiusura di strade urbane e piazze dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali ed alle abitazioni private.
Quanto alle attività sportive, già il DPCM del 13 ottobre aveva introdotto una stretta sulle attività sportive “di contatto” amatoriali, svolte al di fuori di circoli affiliati al CONI e al Comitato Paralimpico, ed elencate in un documento del Ministero dello Sport.
Sport e manifestazioni
Il nuovo decreto specifica che sono consentiti solo gli eventi e le competizioni degli sport individuali o di squadra, riconosciuti a carattere nazionale o regionale dal CONI e dal CIP, in tal modo restando sospese tutte le partite e manifestazioni a livello interregionale.
Confermata la limitazione di presenza di pubblico negli stadi e palazzetti, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, enti organizzatori.
Vietate le sagre e le fiere, mentre le attività congressuali sono consentite solo a distanza.
Ristorazione e scuole
Alcune novità riguardano anche le attività di ristorazione: già il decreto del 13 ottobre prevedeva che le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) fossero consentite sino alle ore 24.00 con consumo al tavolo e sino alle ore 21.00 in assenza di consumo al tavolo; il nuovo decreto anticipa alle ore 18.00 l’obbligo di consumo ai tavoli e stabilisce il numero massimo di 6 persone a tavolo.
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto; la ristorazione con asporto è consentita fino alle ore 24.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze senza più alcun limite orario.
Consentite mense e catering, purché nel rispetto del distanziamento sociale e delle altre norme igieniche già previste.
Per quanto riguarda le scuole, vengono incentivate attività didattiche a distanza e previsti orari di ingresso ed uscita differenziati, in particolare nelle scuole secondarie di II grado; sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche.
Disposizioni finali
E’, infine, previsto l’obbligo, per gli operatori sanitari del Dipartimento di prevenzione dell ASL locali che entrano in contatto con soggetti positivi, di segnalarlo sull’App Immuni.
Restiamo in attesa di vedere gli effetti positivi di queste misure di contenimento dell’emergenza sanitaria, preparandoci ai prossimi provvedimenti, anche di carattere economico, cui il nostro governo metterà mano nelle prossime settimane.