Ricordiamo che con il decreto-legge n. 24 del 24 marzo 2022, il Parlamento ha approvato le Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, provvedimento entrato in vigore il 25 marzo 2022.
Misure entrate in vigore il 1° aprile
Molte misure, a partire dalla decretazione della fine dello stato di emergenza, sono entrate in vigore il 1° aprile; tra queste l’eliminazione dell’obbligo del Green Pass per l’accesso ai locali di ristorazione all’aperto, il ritorno alla capienza del 100% per stadi e impianti sportivi al chiuso e all’aperto, l’applicazione delle diverse regole di gestione dei casi di positività nelle scuole.
Il decreto-legge, inoltre, ha stabilito, a partire dal 1° maggio 2022, la cessazione di molte delle restrizioni che hanno caratterizzato i due anni di pandemia e che sembrano destinate, almeno per l’estate, a non essere prorogate.
Fine delle restrizioni dal 1° maggio
In primo luogo, cesserà l’obbligo di utilizzo delle mascherine Ffp2 al chiuso, in tutti i luoghi, sia di lavoro sia scolastici sia ricreativi e perfino sui mezzi di trasporto; se questa è la previsione legislativa, tuttavia, la comunità scientifica al momento suggerisce di mantenere l’uso delle mascherine chirurgiche quantomeno sui mezzi di trasporto e negli ambienti dove è difficile mantenere la distanza interpersonale. Si consiglia prudenza, visto che il numero dei contagi è sempre elevato.
Viene meno anche l’obbligo di esibizione del Green Pass, sia di quello rafforzato che di quello base, per l’ingresso in qualsiasi luogo; unica eccezione riguarda l’ingresso dei visitatori nelle strutture sanitarie e nelle RSA, ai quali continuerà a essere richiesto di esibire il Green Pass rafforzato fino al 31 dicembre 2022, stando alle attuali previsioni.
Obbligo vaccinale
Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, rimane al momento confermato fino al 31 dicembre 2022 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori sanitari, mentre per il personale scolastico e universitario, corpo docente e personale amministrativo, nonché per gli appartenenti alle forze di sicurezza e al corpo forestale, l’obbligo rimane fino al 15 giugno 2022; in ogni caso rimangono esentati i soggetti impossibilitati a vaccinarsi per comprovate esigenze di salute.
Questa, dunque, la situazione che andrà delineandosi a partire dal 1° maggio, data a partire della quale potremo tutti tornare a una situazione di relativa normalità; se sarà confermato l’andamento in calo dei contagi potremo finalmente sperare in una ripresa generale, pur avendo il Governo anticipato la probabile necessità di sottoporsi a un ulteriore richiamo vaccinale in autunno.