In questo secondo autunno della pandemia, sono nuovamente in salita i numeri dei contagi anche in Italia e si parla di “quarta ondata”. Per farvi fronte, il Governo ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali. Tra le misure più rilevanti, di cui molto si è discusso, è stato previsto un rafforzamento dell’obbligo di esibizione del Green Pass, estendendolo a settori prima esclusi e limitando così l’accesso alle persone in possesso del documento.
Estensione dell’obbligo di Green Pass
In particolare, l’obbligo di esibire la Certificazione Verde viene esteso ad alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale, servizi di trasporto pubblico locale.
Il Green Pass “rafforzato”, inoltre, viene introdotto dal 6 dicembre 2021 fino al 15 gennaio, in zona bianca, per consentire a coloro che sono vaccinati o guariti – escludendo, pertanto, chi ha effettuato solo il tampone - di accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla, nello specifico: spettacoli, eventi sportivi al chiuso, ristoranti al chiuso, feste e discoteche, eventi e cerimonie pubbliche.
In zona gialla e in zona arancione il Green Pass rafforzato sarà protratto anche oltre il 15 gennaio e consentirà di non far scattare le limitazioni e chiusure delle attività, ma di consentirne l’accesso ai soli detentori. Sempre riguardo al Green Pass viene ridotta la validità dai 12 ai 9 mesi.
Estensione dell’obbligo vaccinale
Altra misura riguarda l’estensione dell’obbligo vaccinale ad ulteriori categorie a decorrere dal 15 dicembre, come:
- personale amministrativo della sanità,
- docenti e personale amministrativo della scuola,
- militari,
- forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico.
Altre misure
Il decreto-legge prevede, tra le altre misure che dovrebbero servire a contenere la diffusione del virus, un rafforzamento dei controlli da parte delle prefetture, le quali dovranno predisporre, entro 5 giorni dall’entrata in vigore del decreto, un piano provinciale per l’effettuazione di controlli costanti, con l’ulteriore obbligo di redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno.
Sarà, inoltre, potenziata la campagna di comunicazione in favore della vaccinazione, per fare ulteriore chiarezza sull’utilità ed efficacia dei vaccini. Tra le altre decisioni, infine, la terza dose del vaccino già dopo 5 mesi dalla seconda somministrazione, l'avvio della campagna vaccinale per la terza dose rivolta agli under 40 e l'introduzione dei vaccini per i bambini dai 5 ai 12 anni.