Possibile presentare le domande per il bonus autonomi

pile di monete con su scritto bonus

Dal 26 settembre al 30 novembre 2022 sarà possibile presentare la domanda per ricevere il cosiddetto bonus autonomi, previsto dal decreto-legge 9 agosto 2022 n. 115, denominato Aiuti-bis, entrato in vigore il 10 agosto, di cui si attendeva, per l’effettiva applicazione, la conversione in legge e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 21 settembre.

Destinatari

Ricordiamo che si tratta di una misura di sostegno economico in favore dei lavoratori autonomi e liberi professionisti, iscritti alla Gestione separata INPS e alle Casse di previdenza delle diverse categorie, in base alla quale chi è in possesso dei requisiti previsti dalla legge riceverà l’importo di 200 euro, a titolo di indennità una tantum.

Beneficiari del bonus sono coloro che hanno percepito, nel periodo d’imposta 2021, un reddito non superiore a 35.000 euro e che risultano iscritti all’ente di previdenza al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del primo Decreto Aiuti istitutivo delle risorse economiche destinate a tale misura.
Ai fini del calcolo della soglia reddituale va detto che l’importo di 35.000 è considerato al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e che non vengono computati, nel calcolo, il trattamento di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Requisiti

Oltre a ciò, i destinatari del bonus devono, alla stessa data, aver effettuato almeno un versamento relativo alla gestione previdenziale per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a partire del 2020; il bonus è, inoltre, incompatibile con altre misure di sostegno, quali quelle previste dagli art. 31 e 32 del d.l. 50/22. Nello specifico, i richiedenti il bonus dovranno dichiarare, nella domanda, di non aver ricevuto il bonus dipendenti di 200 euro, accreditato nella busta paga di luglio 2022, né l’indennità di pari importo prevista per i pensionati sotto la predetta soglia reddituale; è chiaro che il divieto riguarda unicamente coloro che, oltre a svolgere lavoro dipendente, esercitano in forma autonoma una libera professione o hanno incarichi per i quali sono iscritti alla Gestione separata INPS.

Domanda

La domanda va presentata telematicamente, accedendo al sito dell’INPS per chi è iscritto alla Gestione separata e, per i professionisti iscritti alle Casse previdenziali private, nelle modalità da queste indicate; in alternativa al canale telematico, l’indennità può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori), oppure ancora tramite CAF e Patronati.

Ulteriore indennità di 150 euro

Ricordiamo, infine, che all’indennità di 200 euro andrà poi ad aggiungersi l’ulteriore bonus di € 150,00, previsto dal decreto-legge n. 144/2022 (aiuti-ter) in vigore dal 24 settembre, questo limitato, però, solo a chi abbia percepito un reddito inferiore a 20.000 euro nel periodo d’imposta 2021. Come precisa la circolare INPS del 26 settembre l’indennità suddetta è riconosciuta ai lavoratori interessati nella misura di 350 euro anziché nella misura di 200 euro; a tal fine gli interessati, in sede di presentazione della domanda, devono dichiarare - pena l’inammissibilità dell’istanza - di non avere percepito nell’anno d’imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 20.000 euro.

pubblicato il 28/09/2022

A cura di: Daniela D'Agostino

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