Per far fronte ai rincari di energia, gas e carburante, il nostro Governo ha emanato l’ennesimo decreto con provvedimenti che tamponano o cercano di arginare gli effetti di questa nuova escalation dei prezzi; si tratta del d.l. 9 agosto 2022 n. 115, denominato Aiuti-bis, entrato in vigore il 10 agosto. Vediamo in sintesi alcune delle misure previste dal decreto, che interessa in particolare i settori dell’energia e del gas, dei trasporti, del sostegno ai lavoratori e ai pensionati, delle imprese e dell’istruzione.
Bonus energia
In primo luogo è stabilito il rafforzamento del bonus sociale energia elettrica e gas, per il 4° trimestre dell'anno 2022, riconosciuto ai clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute, oltre che della compensazione per la fornitura di gas naturale, riconosciute sulla base del valore ISEE di cui all'art. 6 del D.L. 21 marzo 2022, n. 21.
Inoltre, le somministrazioni di gas metano e del gas naturale usato per combustione per usi civili e industriali, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, sono assoggettate all'aliquota IVA del 5%.
Lavoratori dipendenti
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, è estesa l’indennità una tantum di 200 euro, introdotta dal Decreto Aiuti, ai lavoratori con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022 e che fino alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti non hanno beneficiato dell'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti di cui alla Legge di Bilancio 2022. Inoltre, per i periodi di paga dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga, l'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori dipendenti con esclusione dei rapporti di lavoro domestico (di cui all'art. 1, comma 121, della L. 30 dicembre 2021, n. 234, Legge di Bilancio 2022), è incrementato di 1,2 punti percentuali.
Pensionati e autonomi
L’indennità una tantum di 200 euro è estesa anche ai titolari di pensione, oltre che di trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 1° luglio 2022, nonché ai collaboratori sportivi. Sempre rispetto alle pensioni, si prevede l'anticipazione al 1° novembre 2022 del conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per l'anno 2021; inoltre, nelle more dell'applicazione della percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l'anno 2022 con decorrenza 1° gennaio 2023, con riferimento al trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, inclusa la tredicesima mensilità, è riconosciuto in via transitoria un incremento, limitatamente a tali mensilità, di 2 punti percentuali.
Per i lavoratori autonomi viene rifinanziato il Fondo per il sostegno del potere d'acquisto dei lavoratori autonomi, con la previsione dell’erogazione del bonus di 200 euro, secondo le modalità e i termini di prossima definizione.
Trasporti, imprese e insegnanti
A proposito di “fondi”, il decreto Aiuti bis rifinanzia anche il Fondo per il bonus trasporti, per consentire sconti sui trasporti pubblici agli utenti. Per quanto riguarda i provvedimenti in favore delle imprese, fra le altre misure, il decreto prevede proroghe dei crediti di imposta alle imprese per l'acquisto di gas ed energia, ulteriori misure in materia di agevolazioni alle imprese e di investimenti in aree di interesse strategico oltre che il rifinanziamento dei contratti di sviluppo industriale.
Segnaliamo, infine, in materia di istruzione, la previsione, in favore degli insegnanti di ruolo delle scuole statali, di un incremento una tantum della retribuzione, non inferiore al 10% e non superiore al 20% dello stipendio, al superamento di un corso di formazione triennale; al termine di detto percorso formativo, inoltre, il docente che ha ottenuto la qualifica di “esperto”, acquista il diritto a un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro, secondo i criteri stabiliti dal decreto medesimo.