Nel “Decreto rilancio” n. 34 del 19 maggio 2020, tra le varie misure a sostegno del reddito, vi è la previsione del cosiddetto “bonus vacanze”.
Vediamo di cosa si tratta e come fruirne.
Importo
Il bonus consiste, per l’80% dell’importo concesso, in uno sconto in alberghi, bed & breakfast, camping e altre strutture ricettive aderenti all’iniziativa, da utilizzare nel periodo dal 1 luglio al 31 dicembre 2020; il restante 20% consiste in una detrazione d’imposta sulla dichiarazione dei redditi dei soggetti beneficiari, da presentare nell’anno 2021 da parte del componente del nucleo familiare a cui la struttura ricettiva intesta la fattura, o ricevuta fiscale, relativa al soggiorno.
Il contributo è così determinato: per i nuclei familiari composti da più di 3 persone l’importo concesso è di 500 euro, per i nuclei composti da 2 persone l’importo è di € 200, per una sola persona € 150.
Potranno ottenere il “Bonus vacanze” i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro; per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), ottenibile tramite il sito dell’INPS, che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
Modalità di richiesta e utilizzo
Per ottenere il bonus è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE 3.0 (Carta d’Identita Elettonica). Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali SPID e successivamente fornire l’ISEE; successivamente verranno inviate al richiedente istruzioni per scaricare sul proprio smartphone il bonus, da mostrare alla struttura ricettiva dove ci si reca per le vacanze, tramite l’app IO-l’app dei servizi pubblici, gestita da PagoPA.
La struttura a sua volta, per consentire l’utilizzo del bonus ai turisti, dovrà rendere pubblica la partecipazione all’iniziativa, che è facoltativa; una volta ricevute le richieste di utilizzo del bonus da parte del cliente, egli avrà diritto all’applicazione di uno sconto dell'80% sul prezzo, che alla struttura ricettiva lo Stato rimborserà sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo, in compensazione mediante il modello F24, oppure sotto forma di credito cedibile a terzi, anche a istituti di credito e intermediari finanziari.
Pagamento
Il bonus potrà essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto, in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia; al momento del pagamento la struttura verifica, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la validità del bonus, attraverso il Q-code apparso sullo smartphone del cliente, quindi procede all’applicazione dello sconto, che dovrà essere documentato dalla fattura o ricevuta fiscale rilasciata dalla struttura.
Nel caso (improbabile) in cui il bonus sia superiore al costo del soggiorno l’importo residuo non potrà essere più utilizzato.