L'assicurazione è disciplinata dall'art. 1882 c.c che la definisce come quel contratto in base al quale una parte, denominata “assicuratore”, si obbliga in cambio del pagamento di una somma di denaro, il “premio”, a risarcire un altra parte, chiamata “assicurato”, entro determinati limiti del danno ad esso prodotto da un sinistro oppure a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana.
Lo scopo del contratto è molto semplice, trasferire un rischio (denominato “alea”) da un soggetto ad un altro dietro pagamento di un corrispettivo consistente in una somma di danaro comunemente chiamato “premio”.
Esistono due diverse categorie di assicurazione:
- contro i danni, con prevalente funzione indennitaria;
- sulla vita, con invece principale carattere di previdenza e di risparmio.
In cosa consiste la polizza sanitaria
La polizza sanitaria è inquadrata nei contratti di assicurazione che tutelano contro i danni, nello specifico quelli alla persona che mira esplicitamente a coprire le spese sostenute nella sanità privata in caso di malattia o infortunio.
È considerata, almeno in Italia, come una copertura a carattere facoltativo in quanto il paese possiede un sistema sanitario pubblico, tuttavia questo tipo di tutela aggiuntiva è spesso scelta anche per:
- avere un'alternativa più rapida rispetto alle lungaggini della sistema di sanità pubblica;
- tutelarsi all'estero in tutti quei paesi che possiedono un sistema di sanità privato come gli Stati Uniti o il Giappone (anche in questo caso si precisa che la polizza non è obbligatoria ma fortemente consigliata).
Cosa copre una polizza sanitaria?
Come anticipato la polizza copre in generale i costi derivanti da malattia o infortunio. Nello specifico questa tipologia di polizza copre:
- i check-up relativi al sospetto di malattie ma anche di soli controlli di routine;
- gli esami e le cure relativi a una malattia ovvero ad un incidente;
- i ricoveri ospedalieri;
- le operazioni chirurgiche;
- l'acquisto dei medicinali tutti occorrenti in occasione degli avvenimenti di cui sopra.
In una polizza sanitaria tradizionale, alcune spese non sono di solito coperte, tra cui gli interventi estetici, quelli per difetti fisici o malattie preesistenti, le spese dentistiche (eccetto quelle causate da incidenti o malattie gravi), le consulenze con nutrizionisti o altre relative alla dieta, e le malattie o gli incidenti derivanti dall'abuso di alcol, droghe o psicofarmaci.
Come si calcola il premio della polizza sanitaria?
Il premio della polizza sanitaria si calcola su tutta una serie di indici e informazioni come l'età dell'assicurato, lo stato di salute, il livello di copertura scelto e la durata. Per questo motivo fornire un quadro preciso dei costi di una polizza sanitaria non è molto semplice.
A questo proposito può comunque rilevarsi, anche per fare una stima ipotetica, che essendo la polizza sanitaria legata principalmente a eventi certi nella vita ma incerti nella tempistica, come malattie o incidenti, tanto maggiori saranno l'età del soggetto assicurato e la durata, quanto saranno alti i relativi premi della polizza. Del pari, uno stato di salute precario comporterà con ragionevole certezza costi più elevati, poiché ambiguità sulla salute aumenta senz'altro le probabilità di incorrere in eventi invalidanti.