Quali rischi si corrono se si comunica il proprio numero di conto corrente?

donna affranta controlla sul cellulare il suo estratto conto

Con la diffusione della moneta elettronica e dei pagamenti online, è ormai necessario avere un conto corrente su cui far confluire i propri risparmi. Un'esigenza per i cittadini ma anche per il Fisco, che in questo modo riesce a tracciare con certezza i flussi di denaro.

La perplessità maggiore per i correntisti riguarda la sicurezza sul proprio denaro. Uno dei problemi maggiormente riscontrati negli ultimi anni, infatti, è l’aumento delle truffe ai danni dei risparmiatori, con conti correnti clonati o, in alcuni casi, soldi dirottati direttamente nelle tasche dei malviventi. Truffe sofisticate che, sempre più spesso, coinvolgono anche i cittadini più prudenti.

Conto corrente: fornire il numero è rischioso?

Molte persone credono che fornendo il proprio numero di conto corrente si possa essere esposti a truffe da parte di malviventi. Non è così. Entrando più nello specifico, quando si fornisce il numero di conto corrente, lo si fa per ricevere un pagamento o un accredito di denaro (operazioni in entrata). Attraverso il numero, infatti, non è possibile in alcun modo prelevare soldi o effettuare trasferimenti in uscita.

In alcuni casi, però, i risparmiatori sono ‘‘costretti’’ a fornire il proprio numero di conto corrente per effettuare addebiti diretti (domiciliazioni bancarie); i casi più diffusi sono relativi ai pagamenti di bollette di luce, gas, acqua e telefono o abbonamenti a servizi.

In tal caso, la società non preleva direttamente i soldi dal conto corrente attraverso il numero di conto, ma è il cliente che autorizza per iscritto l’istituto di credito di riferimento ad effettuare il prelievo in una determinata data, senza ulteriore preavviso.

Nessun rischio, ma i truffatori sono sempre in agguato

Fornire il proprio numero di conto corrente, in linea di principio, non è rischioso. Tuttavia, bisogna sempre stare attenti alle truffe e i propri dati devono essere diffusi con grande prudenza.

Tra le truffe a cui i correntisti sono maggiormente esposti c’è il phishing. Con questo raggiro, il malvivente di turno invia una mail al malcapitato spacciandosi per la banca e chiede credenziali personali per poter accedere al conto corrente, accampando come scusa il malfunzionamento del sistema o un aggiornamento delle credenziali.

In questo caso, la truffa avviene perché il cliente crede di parlare con un rappresentante del proprio istituto di credito, ma in realtà sta fornendo dati sensibili, password e account personali a un malvivente.

Come evitare le truffe legate ai conti correnti

L’ABI ha anche fornito un vademecum per evitare le truffe: 8 semplici regole che, se seguite alla lettera, possono mettere i correntisti al riparo da spiacevoli problemi.

Ecco i comportamenti da seguire:

  1. Ogni cliente deve controllare periodicamente i movimenti sul proprio conto corrente e conservare con cura i codici di accesso ai servizi bancari da remoto e il codice di sicurezza (Pin) delle proprie carte di pagamento, strettamente personale;
  2. Per non esporsi a rischi, è importante prediligere – ove possibile – servizi digitali che permettono di effettuare operazioni senza recarsi in filiale, quali l’accredito della pensione sul conto corrente e la domiciliazione delle utenze;
  3. Non bisogna essere ‘‘abitudinari’’, occorre evitare ad esempio di andare in filiale sempre al medesimo giorno e ora o facendo sempre lo stesso percorso;
  4. Non bisogna lasciarsi avvicinare da sconosciuti;
  5. Non bisogna lasciare mai incustoditi o in vista denaro, borse o oggetti di valore.
  6. Non prendere assolutamente in considerazione la richiesta telefonica di effettuare bonifici per pagare servizi o utenze, o in considerazione richieste di denaro, anche in relazione a parenti stretti cui il frodatore potrebbe alludere;
  7. Non bisogna fornire alcun tipo di informazione finanziaria ad operatori telefonici: nessuna banca o altro soggetto di natura finanziaria può chiedere telefonicamente le credenziali di accesso al conto corrente online o le coordinate bancarie;
  8. In caso di dubbi, è sempre bene contattare la banca e chiedere ragguagli.
pubblicato il 10/01/2025

A cura di: Tiziana Casciaro

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