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Oltre all’IMU dell'anno in corso, gli eredi - in proporzione alla quota ereditaria che spetta a ognuno di loro - sono tenuti a pagare anche eventuali arretrati se non saldati dal proprietario deceduto.
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L’Agenzia delle Entrate sta inviando numerose comunicazioni ai contribuenti per ridurre l’elevato volume di crediti non riscossi, stimati in miliardi di euro. Le missive segnalano incongruenze emerse dai controlli incrociati sui dati disponibili.
Il risarcimento per ritardi dei voli è cruciale per ogni viaggiatore. Spesso i passeggeri europei ignorano i propri diritti in caso di ritardi che causano frustrazione e danni economici e logistici. La normativa UE può prevedere compensazioni
In generale, il deposito cauzionale può essere definito come una somma di denaro richiesta dal proprietario come garanzia dell'adempimento da parte dell'inquilino agli obblighi contrattuali, come il regolare pagamento del canone.
Oltre alla verifica del termine di prescrizione previsto dalla legge in materia di locazione, è importante valutare le clausole contrattuali e il rispetto del principio di buona fede da parte di entrambe le parti in causa.
Le persone con disabilità possono essere esentate dal pagamento della tassa di registrazione (IPT) al momento dell'acquisto di un'auto, sia nuova che usata, ma l'agevolazione non si applica agli acquisti da parte di persone non vedenti o sorde.
Il conduttore può procedere con la sospensione del pagamento dei canoni solo nel caso in cui ci sia un'inadempienza del proprietario tale da rendere impossibile o difficoltoso lo svolgimento dell’attività.
La conformità al principio di buona fede contrattuale è un criterio di cui occorre tener conto per valutare la legittimità della richiesta di pagamento dei canoni scaduti. Questa, infatti, impone alle parti di tenere un comportamento corretto e adeguato.
Qualora l'immobile locato venga a versare in condizioni tali da non consentire il normale godimento del bene, il conduttore convenuto in giudizio per il pagamento dell'intero canone, ha comunque diritto a ottenere una riduzione del canone.
Quando viene rilasciato un assegno a vuoto o scoperto quali sono le principali conseguenze? Occorre sempre levare il protesto? Dipende dalla casistica che si presenta e che, di volta in volta, occorre valutare.
Con il decreto-legge 28 ottobre 2020 n. 137 (cd. decreto “Ristori”), all’art. 9 quater, il nostro Governo ha previsto lo stanziamento di fondi in favore dei proprietari di immobili concessi in locazione ad uso abitativo.
La prova della consegna dell’assegno al creditore esonera l’obbligato dal fornire l’ulteriore prova che il titolo sia stato incassato, come precisato dalla Suprema Corte con l’ordinanza n. 33566/2021 del 11 novembre 2021.
La disciplina dei contratti di locazione ad uso non abitativa è contenuta, oltre che nelle norme generali del codice civile sulle locazioni, anche agli artt. 27 ss. della legge n. 392/78, conosciuta come “legge sull’equo canone”.
In generale, possiamo dire che se la sospensione del pagamento dei canoni è ammissibile per le locazioni ad uso non abitativo, si ritiene che ad analoga conclusione non possa giungersi per le abitazioni.
In caso di separazione consensuale l’assegno decorre per legge dalla data di deposito del ricorso per l’omologa della sentenza, cioè del provvedimento con cui il giudice del tribunale convalida la separazione, rendendola efficace.
Se viene dimostrata la negligenza del cliente, in caso di uso non autorizzato della carta di credito, la banca non risponde del danno. Ecco, dunque, uno dei temi centrali in materia bancaria e come sono distribuite le responsabilità tra banca e cliente.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 15709/2021 pubblicata il 4 giugno 2021, ha affermato l’invalidità della sola matrice di un assegno a fornire la prova dell’avvenuto pagamento di una somma di denaro da parte di chi ha emesso il titolo.
Con la clausola penale viene predetermintato contrattualmente un importo da versare a carico della parte che si rende inadempiente in toto oppure che ritarda nell'adempimento della sua prestazione specifica.
Non rientra nei poteri autonomi dell’amministratore quello di concludere accordi transattivi, o di concedere dilazioni di pagamento ai condomini morosi, se non previa autorizzazione dell’assemblea condominiale.
L’assegno bancario, precisa la Cassazione, per essere valido, deve essere completo di tutti i suoi dati, con data corrispondente a quella della sua emissione; il titolo postdatato può, pertanto, essere rifiutato dal creditore.
Sono sospesi i pagamenti in scadenza dall’8 marzo al 31 dicembre 2020, che dovranno essere effettuati entro il mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione, cioè entro il 31 gennaio 2021.
Uno degli effetti del fallimento è la cosiddetta “cristallizzazione” della situazione patrimoniale dell’impresa, cioè l’impossibilità per l’impresa di porre in essere attività quali pagamenti, riscossioni, operazioni contrattuali.
L'assicurazione è il contratto mediante il quale un soggetto dietro pagamento di un corrispettivo si obbliga a pagare una determinata somma entro dei massimali al verificarsi di un determinato evento attinente la vita umana.
Il conduttore è tenuto a pagare il canone fino all’effettiva restituzione dell’immobile e, nel caso in cui la restituzione avvenga in ritardo, a risarcire l’eventuale maggior danno che il proprietario abbia subito.
Nella fase di riparto del ricavato dei beni pignorati e venduti all'asta i primi ad essere soddisfatti sono i creditiori fondiari ed ipotecari, ai quali la legge assegna un regime di favore rispetto agli altri
Nel contratto di compravendita immobiliare una parte denominata venditore, dietro il pagamento di un corrispettivo, trasferisce ad un altra parte denominata compratore la proprietà di un bene o di un altro diritto.
Eventuali penali o interessi di mora possono essere applicati al condomino moroso solo se previsto dal regolamento condominiale con clausola approvata all’unanimità dall'assemblea dei partecipanti.
Il pagamento non è revocabile tutte le volte che fra le parti si sia instaurata una prassi anteriore, adeguatamente consolidata e stabile, tale da introdurre, come nuova regola tra le parti, il pagamento in termini diversi e più lunghi.
L’art. 19 legge 74/1987 non opera alcuna distinzione tra atti aventi ad oggetto beni immobili e atti riferiti a beni mobili, né contiene una limitazione dell'ambito di operatività del regime di esenzione alle sole imposte indirette.
Dal 13 gennaio 2018 è in vigore il Decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218, di recepimento della direttiva UE 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno (cosiddetta PSD 2 - Payment Services Directive.