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Il tessuto imprenditoriale italiano è costituito, per la maggior parte, da imprese di piccole e medie dimensioni, che si distinguono in imprese individuali e artigiane, cooperative, società di persone e società di capitali
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L'Imposta Municipale Unica è un tributo dovuto all'amministrazione ove si risulti proprietari di più immobili e non si rientri in una di quelle categorie di esezione disciplinate specificatamente dalla legge.
Una prassi molto diffusa nelle società di persone è quella di provvedere, nel corso dell’anno, ad erogare ai soci acconti sugli utili, in modo da garantire loro delle entrate periodiche.
Il contratto di rete permette a più imprenditori che perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria competitività sul mercato, di collaborare sulla base di un programma comune.
La questione dibattuta riguarda gli effetti della fusione riguardo alla società incorporata, se, in particolare, debba considerarsi estinta e non avente alcuna legittimazione processuale, cioè nessuna capacità a stare in giudizio, dopo la fusione
L’orientamento più recente della Cassazione è quello di escludere la qualifica di impresa, dunque anche l’assoggettabilità a fallimento, soltanto qualora l’attività sia svolta in modo del tutto gratuito, senza che rilevi il fine altruistico perseguito.
Dalle società irregolari si distinguono le società di fatto, che, oltre a non essere iscritte nel registro imprese come le prime, sono prive di atti formali che ne sanciscono la costituzione
In materia di diritto societario si parla di “fusione” con riferimento all’atto attraverso il quale due società, prima distinte, si uniscono, o per darne vita ad una nuova, oppure lasciandone in vita una ed estinguendo l’altra, che viene assorbita.
La prima operazione che la società deve compiere è quella di liquidare agli eredi del defunto, che abbiano accettato l’eredità, il valore della quota del defunto; ciò significa che gli eredi divengono creditori della società fino alla liquidazione.
L’art. 15 della "legge assegni" dispone che la facoltà generale di obbligarsi in nome e per conto altrui comprende anche quella di emettere e girare assegni, salvo che l'atto di rappresentanza disponga diversamente.
Nel corso degli anni si è molto dibattuto in giurisprudenza circa la natura giuridica del rapporto di lavoro che si instaura tra amministratori di società di capitali e società stessa
I Fondi comuni sono strumenti di investimento gestiti dalle società di gestione del risparmio, che raccolgono i risparmi dei soggetti aderenti e li investono, come unico patrimonio, in attività finanziarie oppure in immobili
Principio generale del diritto civile, in materia di obbligazioni e pagamento di debiti, è quello della “par condicio creditorum”, in base al quale i creditori di un unico soggetto debitore hanno uguale diritto di essere soddisfatti
Nella prassi commerciale è frequente il ricorso a forme di finanziamento d’impresa diverse dalle tradizionali, che consentono di raccogliere capitali senza ricorrere al prestito bancario o all’aumento di capitale sociale
La class action è stata introdotta in Italia solo alla fine degli anni 90 e ha permesso una notevole riduzione dei costi generali dei contenziosi offerta dalla possibilità di tutelare medesime situazioni in un unico processo.
L'ISP può essere ritenuto responsabile nei casi in cui sia consapevole del carattere illecito dell'attività o dell'informazione fornita dall'utente come pure che sia al corrente di fatti o circostanze che rendono manifesta l'attività.
La fusione consente di accrescere le potenzialità economiche delle imprese che vi partecipano, rafforzando la presenza nel mercato e consentendo di abbattere i costi d’impresa, oltre che di ampliare il know how.
Molte sono le cause che possono portare allo scioglimento di una società, prima fra tutte l’impossibilità di conseguire l’oggetto sociale o, in altre parole, di proseguire l’attività per le difficoltà sorte.
Dal decreto 2.0 si è passati, negli ultimi anni, a nuove misure varate dal Governo per favorire le start-up innovative, fino ad arrivare al Piano Nazionale 4.0 che si prefigge nuovi obiettivi per l’ampliamento di questo settore.
Per rafforzare e rendere più produttive le aziende il nostro ordinamento consente alle imprese di raggrupparsi in consorzio, cioè di stipulare un contratto mediante il quale esse formano un’organizzazione comune.
Nelle società semplici, s.n.c. e s.a.s. i motivi di esclusione del socio attengono al mutamento delle condizioni di salute o a casi di condotte particolarmente gravi che ne rendono inevitabile l’allontanamento.
Una recente riforma, introdotta dal decreto legislativo 15 marzo 2017 n. 38, pubblicata in GU n.75 del 30-3-2017, in vigore dal 14/04/2017, ha apportato modifiche al titolo XI del codice civile, in materia di reati societari.
Quando la prosecuzione dell’attività sociale diventa un costo insostenibile per i soci la messa in liquidazione della società diventa inevitabile, con l’urgenza, per i creditori, di realizzare un congruo soddisfacimento.
Il nostro legislatore, nel 2012, ha affiancato alla figura della s.r.l., definita agli art. 2462-2463 del codice civile, la società a responsabilità limitata “semplificata” (s.r.l.s.), introducendo l'art. 2463 bis c.c.
Non si può escludere lo svolgimento di attività commerciale da parte delle cooperative, anche se all’interno del proprio statuto è specificato lo scopo mutualistico, come ha precisato la Corte di Cassazione.
La costituzione di una società avviene mediante la redazione dell’atto costitutivo, ovvero l’atto nel quale si definiscono tutti gli elementi che caratterizzano la società nascente
L'ordinamento italiano prevede la possibilità di costituire diversi titpi di società, distinguendole in società di persone e società di capitali, con differenziazioni relative alla autonomia patrimoniale della società.
Nel nostro ordinamento i soci di una società, al momento della costituzione o nel corso della vita della stessa, possono stipulare patti parasociali, cioè convenzioni che disciplinano reciproci diritti e doveri.
La quota sociale può essere espropriata, come prevede l’art. 2471 c.c., dettato in materia di società a responsabilità limitata; la limitazione si spiega con la natura della partecipazione sociale.
Si è in presenza di interposizione fittizia di manodopera quando i dipendenti della società appaltatrice sono di fatto assoggettati al potere organizzativo della società committente, che rimane l’effettivo datore di lavoro