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Pur godendo di minori tutele dal punto di vista della stabilità lavorativa e della retribuzione, anche i lavoratori con contratto d’opera rientrano tra coloro il cui credito di lavoro ha natura “privilegiata”.
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Di fronte alla pretesa creditoria formulata dalla società erogatrice, spetta all’utente dimostrare che l’inadempimento non è a lui imputabile, ai sensi dell’art. 1218 c.c..
Sono molti i casi in cui, nei processi di divorzio, i Tribunali devono decidere se, e in quale misura, l'ex coniuge disoccupato che non si attivi per la ricerca del lavoro abbia comunque diritto all’assegno.
Un problema che si è posto, anche in dottrina, è se sia possibile rivedere l’importo dell’assegno precedentemente determinato con la sentenza di divorzio, sulla base dei nuovi criteri determinati dalla Cassazione.
Non tutte le sentenze possono essere poste in esecuzione, poiché non sempre il giudice condanna una delle parti in causa a compiere una determinata attività, come nei casi di sentenze di accertamento o dichiarative di diritti.
Accade che, a seguito della stipula del preliminare di compravendita, il promissario acquirente possa venire a conoscenza del fatto che l’immobile sia pervenuto al venditore tramite donazione, esponendo il compratore a possibili rivendiche.
L’uso esclusivo dei beni condominiali si trasmette anche agli eredi ed aventi causa del proprietario originario, mentre il diritto d’uso di cui all’art. 1021 si estingue con la morte del beneficiario.
L'assistenza di un terzo nel porre fine alla vita può presentarsi come l'unica strada percorribile per interrompere i trattamenti artificiali, che la persona ha diritto di rifiutare in base all'art. 32, secondo comma, della Costituzione.
La Corte di Cassazione, nella sentenza n.28987/2019, tra le cosiddette recenti sentenze “San Martino” sul tema della responsabilità sanitaria, fa il punto sulla ripartizione della responsabilità tra medico e struttura sanitaria.
Con il termine “evizione” si fa riferimento alla privazione del bene per effetto di una pronuncia giudiziale che accerta la proprietà, o altro diritto sul bene, da parte di un terzo.
Oggi consideriamo la sentenza n. 28989/2019, nella parte relativa alla risarcibilità del “danno tanatologico”, iure proprio e iure hereditario, conseguente alla morte di persona sottoposta a cure mediche e deceduta a causa delle stesse.
Tra le novità introdotte dalla legge di conversione del decreto fiscale segnaliamo l’ art. 41-bis, relativo a “Mutui ipotecari per l'acquisto di beni immobili destinati a prima casa e oggetto di procedura esecutiva”
Il consenso informato riguarda gli accertamenti diagnostici ed i trattamenti sanitari che il medico, o l’équipe medica a seconda dei casi, consigliano al paziente, rendendogli note le alternative possibili e le conseguenze in caso di rifiuto.
L’atto di approvazione delle tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse, non ha natura negoziale e, pertanto, non deve essere approvato con il consenso unanime dei condomini.
Oggi prendiamo in considerazione la sentenza n. 89990/2019, che, tra le diverse questioni affrontate, fa il punto sulla distinzione tra la“concausa di lesioni” e “concausa di menomazioni”.
Il limite di finanziabilità ex art. 38, comma 2, del d.lgs. n. 385 del 1993 è elemento essenziale per la valida qualificazione del contratto di mutuo come fondiario e quindi, per l'applicabilità della relativa disciplina.
Il mutuo fondiario rientra nella più ampia categoria del “mutuo di scopo”, in cui l’importo è fornito per il perseguimento di una finalità determinata, ad esempio l’acquisto di un bene immobile.
In mancanza di specifica dichiarazione da parte del creditore assegnatario delle somme nella procedura esecutiva circa l’applicabilità o meno della ritenuta, il terzo è tenuto ad effettuarla sempre, per ragioni di semplificazione.
Secondo la Corte di Cassazione, in mancanza di ragioni di solidarietà economica, l'eventuale riconoscimento del diritto all'assegno divorzile si risolverebbe in un ingiusto arricchimento del coniuge percettore dell’assegno.
Si parla di leasing “traslativo” quando, al termine della locazione , l’utilizzatore acquista la proprietà del bene, pagando, solitamente, una “maxirata” finale o, in ogni caso, il saldo del prezzo concordato.
nei contratti di locazione ad uso non abitativo, il conduttore può sublocare l'immobile o cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore, purché venga insieme ceduta o locata l'azienda.
Il fermo amministrativo dei beni mobili registrati è una misura, a disposizione degli enti pubblici, a metà tra il provvedimento cautelare, il pegno ed il pignoramento dei beni del debitore.
Segnaliamo una recente ordinanza della Corte di Cassazione, n. 23639 del 24 settembre 2019, nella quale vengono ricapitolati i principi giurisprudenziali relativi al recesso del conduttore per gravi motivi.
A differenza delle servitù passive, le servitù attive, come diritto accessorio, si trasferiscono necessariamente all'avente causa dell'originario titolare del fondo dominante con il trasferimento di quest'ultimo.
In un recente caso esaminato dalla Corte di Cassazione è stato riconosciuto ai parenti di una donna, vittima di un caso di malasanità, il danno morale per la sofferenza psichica causata dalla malattia e per la continua assistenza offertale.
Non trova alcuna giustificazione l'idea che il coniuge abbiente sia comunque tenuto a corrispondere all'altro tutto quanto sia per lui "sostenibile" o "sopportabile", quasi ad evocare un prelievo forzoso in misura proporzionale ai suoi redditi.
Nella recente ordinanza n. 27482/2019, partendo dal disposto dell’art. 1759 I comma c.c., si afferma che il mediatore ha l’obbligo di comunicare alle parti le circostanze a lui note per la sicurezza dell’affare
L'art. 38 l. 392/78 stabilisce che, nel caso in cui il locatore intenda trasferire a titolo oneroso l'immobile locato ad uso non abitativo, deve darne comunicazione al conduttore con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario.
È principio consolidato che la trascrizione dell’atto di vendita presso il P.R.A. non è requisito di validità ed efficacia del trasferimento del diritto di proprietà: la trascrizione non ha valore costitutivo.
L’acquirente, al fine di conservare il diritto alla garanzia per evizione, non è tenuto a fare nel termine stabilito di 8 giorni una denunzia analitica e specifica, ma può validamente limitarsi ad una denuncia generica e sommaria.